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p.1 ESTATE (Bruno Martino) João Gilberto version

João Gilberto



p.1 ESTATE (Bruno Martino) - João Gilberto version


Questo brano viene suonato in diverse tonalità.

Per l'analisi armonica, argomento di questa lezione, ho scelto la tonalità di B minore (relativa alla tonalità di D maggiore) e alcuni riferimenti alla versione suonata da João Gilberto all'interno della quale il musicista adotta alcune semplici ma interessanti sostituzioni di accordi.


Così come nella gran parte degli Standards jazz, anche in questo brano si fa un largo utilizzo di cadenze II-V-I maggiori e ii-v-i minori, seppur a volte celate dietro accordi ingannevoli, vuoi per effetto enarmonico di scrittura, vuoi per effetto di equivalenze armoniche e di vere e proprie sostituzioni, più o meno complesse.


L'analisi che vi proporrò ha quindi una seconda importante funzione, ossia quella di svelare concetti relativi ad alcuni ’camuffamenti’ di accordi, concetti che potrete riutilizzare in altri contesti attraverso il processo inverso, ad esempio per ‘camuffare’ le cadenze poste all'interno di una vostra composizione, al fine di rendere le stesse meno scontate.

Nel chorus ho evidenziato i punti di tensione e distensione degli accordi basandomi sui colori relativi al grafico contenuto nel Capitolo 3 La scoperta della tonalità occulta _ Il piano interiore - La 4ª Stella vibrazionale del mio terzo libro:


Alberto Tebaldi

3. Trattato di Armonia JAZZ ‘alchemica’ (Metodologie di linguaggio musicale p.2)

Improvvisazione analitica avanzata

JAZZfish self publishing _ Narcissus ©2014

*attualmente disponibile solo in formato eBook _ € 10


ANALISI ARMONICA

sez. A


Il brano è caratterizzato da una tipica struttura AABA.

La sez. A si sviluppa su 14 battute (bars) e utilizza, apparentemente, 2 tonalità:


• B minore (relativa alla tonalità di D maggiore) > bars 1/8 e 13/14

• “G maggiore” > bars 9/12


_ Nelle prime 3 misure troviamo un classico passaggio in minore primo>quarto

i Bm7 - iv Em7


_ Nella 4ª e 5ª (e 6ª) battuta troviamo la prima cadenza v-i minore

v F#7b9 b13 - i Bm7


_ Nella 7ª e 8ª battuta troviamo una cadenza II-V maggiore

II Em7 - V A13


_ Nella 2ª e nella 6ª battuta ho inserito un B7alt e un F7b9, che fanno rispettivamente da v7 e bii7 sul Em7 che risolve.

(Questa ‘aggiunta’, che implica la conoscenza delle sostituzioni di tritono, sarà possibile anche melodicamente, in fase di improvvisazione).


_ Tra l'8ª e la 9ª battuta abbiamo il presunto “primo cambio di tonalità”, che da B minore/D maggiore “passa” a G maggiore attraverso la cadenza estesa II-V-I-IV maggiore che si conclude nella 12ª battuta.

II Am7/D - V D7b9 (A°7 J.Gilberto) - I Gmaj7 - IV7 C13 (Gm6 J.Gilberto)


Come potete vedere, nella versione di João Gilberto il V grado ed il IV grado della cadenza hanno subìto delle sostituzioni; questi accordi, a prima vista, possono depistare dal riconoscimento delle cadenze tipiche di cui questi fan parte, andando a complicarne l'interpretazione al momento dell'abbinamento di scale e arpeggi per l'improvvisazione.


1.

Il A°7 (diminuito) utilizzato da João Gilberto non è altro che una tipica sostituzione armonica dell'accordo di 7ª dominante posto 1/2tono sotto, in questo caso quindi dell'accordo Ab7b9 che, se trasportato per terze minori, diventa D7b9, V grado di Gmaj7, accordo sul quale la cadenza risolve.


Ab7 > 3ªminore > B7 > 3ªminore > D7 > 3ªminore > F7 > 3ªminore > Ab7...ecc.


A°7 = 1A - b3C - b5Eb - bb7F# ...queste stesse note riferite al D7 diventano:


5A - b7C - b9Eb - 3F# = D7b9 ...privo di tonica

L’estensione della b9 specificata nella sigla dell'accordo, suggerisce, inoltre, l'utilizzo della Scala simmetrica diminuita dominante (semitono-tono) alla quale il nostro D7 (‘camuffato’ da A°7) appartiene.


Scala diminuita dominante di D7


1 D b9 Eb #9 F 3 Gb #11 Ab 5 A 13 B b7 C


Questa scala è detta anche Octofonica poiché formata da 8 note.


Più in generale, per improvvisare potremmo considerare il D7alt e utilizzare una scala alterata qualsiasi come, ad esempio, la Scala superlocria, o la Scala esatonale, ecc... tutto dipende da come viene interpretato il D7 e dalla volontà di imporre sull'armonia una scala alterata più o meno dissonante).


2.

La seconda sostituzione adottata da João Gilberto è, agli occhi di un neofita, sicuramente meno scontata della prima.

Il Gm6 in luogo del presunto IV Cmaj7#11 (nella partitura tramutato in dominante secondaria IV7 C13 #11) della “presunta” tonalità di G maggiore, presupporrebbe l’appartenenza del Gm6 al modo ipoionico (i grado della Scala minore melodica). Infatti, la #11 (F#) del C7 equivale alla 7 (bequadro) del Gm6 (F#); l’accordo diverrebbe così: Gm(∆)13


Come spesso accade, in Armonia jazz si può giungere all’analisi di una sequenza accordale praticando più di una strada e sebbene il ragionamento fin qui intrapreso porti ad un risultato coerente, questo nasconde un errore di fondo di non poco conto;

infatti, il Gm6, in questo caso, non rappresenta una sostituzione armonica del Cmaj7#11, bensì ciò che viene chiamato in Armonia "cambio di famiglia", riferito all'accordo che lo precede dunque, in questo caso, il “cambio“ da Gmaj7 a Gm6.


Non ho intenzione di spiegare qui le logiche armoniche che sì celano dietro queste apparenti ‘incoerenze accordali’; ciò presupporrebbe una conoscenza e una padronanza dell’Armonia jazz che, presumibilmente, non tutti possono avere. Per approfondimenti, vi rimando alle Lezioni private.

Una ulteriore possibile risposta (non per questo, necessariamente corretta) è che il Gm6 rappresenti un’anticipazione (sotto forma di F#7#5/G) del F#7b13 contenuto nella cadenza ii-v minore successiva ii C#m11b5 - v F#7b13.

(Per i più avanzati, il Gm6 può essere visto come un C9 privo di tonica e con la 5 (nota G) al basso, ossia la sostituzione di tritono del F#7).


_ La sez. A del brano si conclude con la cadenza ii-v delle battute 13/14 (ii C#m11b5 - v F#7b13) che risolve sul i Bm7 di apertura della seconda sez. A e sul Bmaj7, primo accordo della sez. B.


Per il momento è tutto!

Nella seconda parte della nostra analisi. abbineremo alcune scale per l'improvvisazione sugli accordi della sez. A.


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Alberto Tebaldi ©2022

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