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ARTEsegreta

LED ZEPPELIN

ALCHIMIA APPLICATA

ANALISI ESO-ALCHEMICA

ROCK e ALCHIMIA

Che i Led Zeppelin avessero un certo legame con l'esoterismo è cosa risaputa.
Ma ciò che i libri e il web non hanno mai restituito ai comuni mortali è una dimostrazione
pratica che questo legame fosse realmente presente e in quale entità.
In questo articolo dimostro come non ci sia bisogno di scomodare Aleister Crowley
per comprendere che i quattro del Regno Unito fossero in cammino lungo il Sentiero iniziatico.

Led Zeppelin

Hard rock

Jones, Plant, Page, Bonham

founded in 1968

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Articoli by 9thLevel.Studio ©2023

Analisi eso-alchemica delle 4 divinità dell'Hard Rock
LANTERNE EREMITICHE

*NEW

ARTICLE
©Feb 2023

Quel che desidero da sempre, in relazione al mio lavoro di simbolista e ricercatore, è di non imporre e non indurre mai nessuno a credere a ciò che sostengo. I dogma-fideisti fanatico-religiosi non hanno mai catalizzato la mia attenzione né il mio interesse. Ciò che reputo degna di rispetto è semmai la Ricerca onesta e ispirata che non si limita all'interpretazione arbitraria. La Ricerca basata su fatti e caratteri dimostrabili e per questo inconfutabili e che si avvale principalmente di strumenti che, per loro stessa natura, lasciano zero spazio all’equivoco, all’ipotetico e, più in generale, a conclusioni puramente fantasiose (se non naturalmente volute, dichiarate e contestualizzate in assenza di appigli significativi). Gli strumenti ai quali mi riferisco sono il NUMERO e la GEOMETRIA, nonché il simbolismo archetipale legato al COLORE, o ancora il SUONO e l’universo VIBRAZIONALE. Infine, ai glifi più complessi come l’ENNEAGRAMMA e l’ETZ CHAIM cabalistico che poi, di fatto, al numero e alla geometria si rifanno entrambi nella loro più intima struttura e architettura.

​

Dunque, a favore di chi si approccia per la prima volta al mio lavoro o di chi nutre ancora dei dubbi, questo è e sarà sempre il mio modus operandi, scevro da malizie intellettuali di cui è pieno l’etere digitale. L’intento è sempre rivolto alla Crescita coscienziale dell’individuo, dal principiante (riguardo alla conoscenza di sé e alla Ricerca interiore) al più avanzato.

 

Premesso ciò, passiamo all’analisi eso-alchemica di quello che è considerato

il gruppo più influente dell’Hard Rock mondiale.

 

Vi anticipo già che i punti di contatto con la SACRA LEGGE D'OTTAVA sono molteplici, talmente evidenti che praticamente ancora nessuno se ne è mai reso conto.

(Se mi sbaglio sarò pronto a scusarmi di questa che può sembrare solo sterile presunzione, ma chiunque potrà verificare sul web la totale assenza di ciò che sto per svelarvi).

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IL DIRIGIBILE DI PIOMBO

 

Il primo indizio, se così si vuol dire, ci viene dato proprio dal nome stesso della band britannica:

 

LED ZEPPELIN

 

Eh già, perché prima di mille storie, storielle e congetture di cui la rete è piena in relazione alla nascita, alla scelta e al significato di questo nome, non ci si è mai accorti dell’evidenza: si tratta di un nome composto da due parole, di tre lettere la prima e di otto la seconda. E questo è un fatto! Nessun credo, nessuna libera interpretazione! E chi sa di simbologia esoterica sa anche che un 3 accostato ad un 8 evidenzia la Triplice Ottava (888), il 3 volte 8 o l’8 volte 3 che solo menti aperte alla facoltà mistica della Visione sono capaci di ricondurre al duplice ottaedro nella rappresentazione dei Mondi manifesto e occulto, duplice ottaedro che trova il proprio naturale equilibrio nel quadrato e che al contempo genera cubi (esaedri), nonché quattro 6 che restituiscono il n. 24, somma "trigona" di altrettante ottave.

Così come è un fatto che la somma dei valori numerologici della prima/ultima lettera e dell’ultima/prima lettera del nome conferma, se ce ne fosse bisogno, la presenza e conseguente influenza subliminale dei numeri 8 e 3. E ancora, che la somma dei valori numerologici delle restanti lettere restituisce il n. 5 (41, per l'esattezza, nella forma palindroma al n. 14 che dei numeri 8 e 6 dell’Ottava costituisce la sintesi).

Led Zeppelin ©Alberto Tebaldi
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esoALCHI/MISTICA '72
LED ZEPPELIN

2023

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Led Zeppelin live

Uno ZEPPELIN non è altro che un'aeronave a gas, perlopiù a idrogeno altamente infiammabile, la cui forma ricorda un pesce stilizzato nella geometria sacra della Vescica Piscis, legata come in molti sanno al Principio cristico, Luce, portatore di Luce. La geometria in questione nasce dall’incontro tra due cerchi e il conseguente generarsi di due triangoli equilateri interni alla “mandorla”, triangoli che posti in equilibrio armonico tra loro generano a loro volta l’esagramma (simbolo che, non a caso, ritroviamo nella lanterna dell’Eremita, Arcano VIII+I, disegnato all’interno del vinile dell’album Led Zeppelin IV: un vecchio incappucciato e di bianco vestito che, in cima a un precipizio, lanterna in mano, illumina l'abisso della dimensione occulta.

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Immagine interna alla copertina. Disegno di Barrington Colpy intitolato View in Half of Varying Light.

L’elemento idrogeno mi ha fatto tornare alla mente l’idrogeno 48 di Gurdjieff. Sottraendo il n. 48 al totale dei valori numerologici del nome Led Zeppelin (che è 61) si ottiene, guarda caso, il n. 13 che negli Arcani maggiori simboleggia proprio l’Opus alchemico, l’assenza di morte consapevole e divina che rimanda a quel concetto troppo spesso trattato con rozza superficialità di “immortalità” (che i Led Zeppelin hanno raggiunto attraverso la messa alla luce di 9 album).

 

Per lanciare una scialuppa a chi rischia di annegare nelle acque oscure di tutto

ciò posso dire che la Dama alchemica scolpita nella Cattedrale di Notre Dame,

per fare un esempio, sorregge una scala a 9 pioli, simbolo di Conoscenza consolidata

nella Legge dell’Ottava e in direzione dell’UNO.

​

Riguardo allo schema da me realizzato sulla creazione dell'esagramma dalla Vescica Piscis, qualcuno potrebbe aver notato che l’elementale Terra sembrerebbe assente dalla descrizione del processo. Premesso che, metaforicamente parlando, è l’elemento sul quale il dirigibile non avrebbe voluto "precipitare" (cercate a tal proposito la storia legata al “Lead” Zeppelin... piombo, come il metallo vile), in realtà esso costituisce sempre il residuo dell’intero Processo alchemico. 

 

 

Prima di andare oltre posso affermare, in qualità di musicista

e chitarrista, di avere avuto la fortuna di passare innumerevoli ore

della mia vita adolescenziale sui soli di Jimmy Page... su ogni nota, su ogni tocco, su ogni sfumatura,

su ogni colore e posso dire, senza timore alcuno,

che quelle sequenze di note avevano e avranno per sempre qualcosa di magico al loro interno,

una fascinazione che, a mio parere, solo alte conoscenze

di tipo esoterico può spiegare.

 

Che Jimmy Page sia stato uno studioso di Aleister Crowley, influenzando così l’intero gruppo, lo sanno anche i sassi. Collezionò oggetti appartenuti al Mago e ne studiò i libri. Acquistò la sua vecchia casa, la famosa Boleskine House sul Lago di Loch Ness, trasformandola in una sorta di tempio e, non contento, cercò di impossessarsi dell’Abbazia di Thelema (altra casa di Crowley in Sicilia), ma senza riuscirci.

Le abitazioni di Aleister Crowley saranno al centro dell’album "Houses Of The Holy" ("Casa del Santo", probabile rimando al Tempio di Salomone), dalla cui copertina si evince il chiaro riferimento al “Hermetic Order of the Golden Dawn” di cui Crowley fece parte. Gli scatti per la copertina furono realizzati in Irlanda del Nord presso il Giant’s Causeway (il Selciato del Gigante), un luogo magico percorso da rocce vulcaniche e colonne basaltiche prevalentemente di forma ottagonale ed esagonale (8 e 6). Gli 11 bambini nudi che scalano le pietre in realtà sono una femmina e un maschio, a simboleggiare gli opposti che si avviano alla Coscienza unificata rappresentata dall'alba in cima.

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Copertina dell'album "House of the Holy".

BREVE CONSIDERAZIONE

 

Se qualcuno avesse la malsana idea di fare copia-incolla di questi concetti, gettandoli alla maldigestione del grande stomaco tecno-digitale, sappia che sarebbe un’operazione tanto stupida quanto totalmente inutile. La profonda comprensione di ciò che è espresso in questo articolo (e negli altri contenuti in questa rubrica ARTEsegreta) prevede, ahivoi, decenni di studio, di dedizione, di intuizioni, di esperienze, di pratiche meditative e di centinaia di collegamenti analogici tra tradizioni egizie, yogiche, cabalistiche, alchemiche e magico-esoteriche di vario genere che non si comprano al supermercato, tantomeno si acquisiscono leggendo un estratto di un libro o un articolo, ma attraverso il duro lavoro di una vita intera e il rispetto per chi è più avanti lungo il Sentiero di Luce.

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​

Non basterebbero settimane di incontri e seminari per affrontare l'intero campionario simbolico di questa band, pertanto invito chi avrà voglia

di approfondire a contattarmi.

 

 

Prima di concludere… 

 

Sandy Denny, cantante folk, fu l’unica donna a duettare con Robert Plant, nello specifico nel brano “The Battle of Evermore” dell’album Led Zeppelin IV, brano che precede la quarta (n. 4) traccia del brano più famoso della band, “Stairway to Heaven” (letteralmente “Scala per Il Paradiso”).

Nelle informazioni interne alla copertina del vinile al posto di un semplice asterisco accanto al nome della cantante ospite compare un quinto simbolo (dopo i quattro capeggiati dal noto Zoso), composto da tre triangoli uniti in un vertice (3x3 = 9).

 

L’ultima frase del brano “The Battle of Evermore” ispirato dal romanzo "The Return of the King" ("Il ritorno del Re") di J. R. R. Tolkien (eh... questa potrei spiegarvela in un paio d'ore) dice…

 

«Finalmente il sole splende,

Le nuvole della tristezza vengono cacciate,

Con le fiamme dal drago dell’oscurità

La luce del sole acceca i suoi occhi.»

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A buon intenditor...

​

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Ebbene, il 1978 è l’anno in cui Sandy Denny muore (e con lei il “principio femminino” dei Led Zeppelin) a causa di una caduta dalle scale (la scala... ma quante coincidenze!?) in un momento di ubriachezza.

Muore a soli 31 anni (IV, come l’album in cui cantò e come il numero della traccia “Stairway to Heaven”).

 

Per buona pace di chi considera tutto sempre e solo una stupida coincidenza o scherzo del destino, non posso non chiudere con il calcolo numerologico di Sandy Denny:

 

S1 - A1 - N5 - D4 - Y7 = 18 / 9

 

D4 - E5 - N5 - N5 - Y7 = 26 / 8

 

dove, oltre alla presenza del n. 8, il n. 18 esprime il valore 9 (come l’Eremita in cerca del principio femminino e come i 9 pioli della Scala alchemica) nascondendo però in sé la triplice essenza, quel 666 ossessione di Page, dei Led Zeppelin e di... Aleister Crowley.

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The Battle of Evermore.jpg

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