Da'at - L'undicesima Sephirah

PROCESSI EVOLUTIVI

di Alberto Tebaldi ©2024

Qabbalah - Etz Chaim

DA'AT - L'Undicesima Sephirah

Come ho scritto nell’introduzione del mio Corso “Il Fuoco & la Rosa”

https://www.albertotebaldi.org/cabala

«L'Etz Chaim, o Albero sephirotico, è uno strumento che appartiene a tutti. Sebbene storicamente legato alla tradizione giudaica, la natura sapienziale di questo glifo (nei suoi più profondi insegnamenti) è certamente molto più antica di quel che si possa immaginare.» 

La Qabbalah, antica tradizione mistica "ebraica", è un insieme di insegnamenti complessi e affascinanti che cercano di spiegare la relazione tra Dio, l’Universo e l’Uomo. 

All'interno dell’Etz Chaim, il Glifo Sacro utilizzato per rappresentare queste relazioni, si trovano le 10 Sfere di esistenza (Sephiroth) generalmente riconosciute. Tuttavia, un'undicesima "Sephirah" nascosta, conosciuta come Da’at, non sempre rappresentata, se compresa può aprire un varco incredibile verso il Sentiero che porta alla Mente divina.

In questo articolo accennerò alcuni aspetti superficiali di Da’at anche attraverso alcune citazioni del pensiero di Violet Mary Firth, Aleister Crowley e Israel Regardie. Inoltre, descriverò una pratica meditativa volutamente semplificata e innocua, associata a questa misteriosa "Sephirah", che potrete sperimentare in autonomia.

Qabbalah - Etz Chaim

1. Da’at nella Tradizione Cabalistica

Il significato di Da’at è “Conoscenza" e identifica una sorta di ponte segreto sull’Abisso, invisibile e magico, che collega le Sephiroth della Triade superna Kether > Chokmah > Binah con le restanti 7 Sephiroth inferiori. 

11 + 3 = 14

11 + 7 = 18

14 + 18 = 32

come 32 sono i Sentieri dell'intero Albero della Vita (10 Sephiroth + 22 Sentieri).

Da’at è la Sephirah occulta di transizione e unificazione, simbolo della Conoscenza armonizzata e integrata, che a un livello esteso di piena comprensione diviene Coscienza unificata, emergenza purificata nata dalle profonde acque della Saggezza. 

Quasi mai inclusa nell'Albero sephirotico, idealizza il raggiungimento di una condizione, di uno stato interiore legato all’intima integrazione di tutte le Sephiroth e, in generale, alla reale conoscenza dell’Albero della Vita.

*Violet Mary Firth (Dion Fortune) descrive Da’at come il punto di equilibrio tra la mente razionale e l'intuizione divina e afferma che Da’at è la Sephirah nascosta il cui significato può essere compreso solo quando si percepisce la natura del suo occultamento. Da’at è la luce che illumina le altre Sephiroth, ma che di per sé rimane invisibile."

*Aleister Crowley definisce Da’at una porta verso l'illuminazione e l'auto-comprensione, la chiave della Vera Conoscenza, il punto di incontro tra il conoscente e il conosciuto. Attraverso Da’at si apre il cammino verso la comprensione ultima della Realtà divina.

*Israel Regardie individua in Da’at la Conoscenza integrata, la sintesi della Saggezza e della Comprensione che permette di vedere il quadro completo della Creazione. La luce nascosta che illumina il cammino dell'adepto.

Come scritto nel Sepher Yetzirah...

“Dieci è il numero delle Sephirot ineffabili, dieci e non nove, dieci e non undici. Intendi con sapienza, e sii saggio con intelligenza, investiga questi numeri, e trai da loro conoscenza...

Il mio pensiero è che Da’at nasconda il senso dell'intero Etz Chaim la cui conclusione è sorprendente e, come sempre, la cosa è dimostrabile.

🌿 A tale riguardo - e prima della pratica meditativa - intendo comunicare a tutti coloro che hanno già seguito uno o più Corsi con me dedicati alla Qabbalah e all’Albero della Vita che terrò a breve un Webinar speciale integrativo completamente dedicato a Da’at e a tutto ciò che, per ovvi motivi, non posso rivelare in questo articolo.

IL WEBINAR della durata di 1h 30' SARÀ ATTIVO PER TUTTO LUGLIO.

Potrà essere riprogrammato più volte e seguito IN GRUPPO O ANCHE INDIVIDUALMENTE in giorni e orari flessibili scelti in accordo con il sottoscritto.

Ciò che proporrò nel Webinar non è reperibile in rete e, che io ne sia a conoscenza, neppure in nessun libro. Come accennato, comprendere Da’at rende innanzitutto giustizia all'intelligenza e sapienza dello studente, eppure non basta: il pre-requisito fondamentale per giungere poi alla realizzazione di Da’at implica dedizione, perseveranza ed estrema Volontà e, come facilmente intuibile, il Lavoro dura un'intera vita. A mio parere, però, capire in che direzione lavorare rappresenta già un passo fondamentale che contraddistingue lo studente serio e coscienzioso dal neofita.

Per qualsiasi domanda, scrivimi su WhatsApp.

2. Pratica associata a Da’at

Chi mi conosce lo sa, non sono solito parlare di pratiche, poiché ritengo questa parte della Ricerca esoterica una parte molto delicata che va affrontata con estrema cautela, intelligenza rispetto assoluto verso le forze che inevitabilmente vengono smosse.

Pertanto, in questa sede, non posso che suggerire una pratica molto semplice legata a Da’at, una meditazione finalizzata all'auto-promessa di stimolare e promuovere costantemente in te conoscenza e integrazione, giorno dopo giorno, in direzione di uno Sviluppo coscienziale guidato e consapevole.

Pratica

*Concediti uno spazio di tempo in cui non sarai disturbato.

*Accendi un incenso bianco di buona qualità, siedi a terra e disponi davanti a te un cristallo di quarzo ialino o qualsiasi cristallo trasparente in tuo possesso e una candela bianca spenta.

*Chiudi gli occhi, promuovi la giusta calma e presenza e "proiettati" idealmente all'interno dell'Etz Chaim nell'atto di osservare davanti a te Da’at come un centro di luce alimentato da Chokmah e Binah.

*Prendi il cristallo nella mano e lascia fluire in te la sua chiarezza e trasparenza, dalla mano fino a tutto il corpo e la cima della testa.

*Quando sarai riuscita/o a mantenere stabile la visione, vivi il momento, osservala con gratitudine e, quando sarai pronta/o inizia ad uscirne gradualmente.

*Apri gli occhi e solo ora accendi la candela e lascia che la fiamma possa nutrirsi dei fumi dell'incenso.

*Ringrazia le forze divine e spegni la candela.

Grazie per la lettura!

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