Myriam di Magdala. Lacrime e capelli

PROCESSI EVOLUTIVI

di Alberto Tebaldi ©2023

Guido Cagnacci - Maddalena penitente - Olio su tela 1660/63

MYRIAM DI MAGDALA

Quello che non sai attende solo di essere capito.

Sta a te rendere il tuo ESSERE accessibile alla tua profonda comprensione.

Meglio conosciuta come Maria Maddalena, rappresenta una tra le figure femminili più controverse e enigmatiche della storia.

Nei Testi Sacri il suo nome compare per la prima volta nel capitolo 8 (che strano!) del Vangelo di Luca, mentre nel capitolo 7 si narra di una peccatrice che con le lacrime lava i piedi di Gesù, asciugandoli successivamente con i capelli. Questa seconda figura parrebbe sia stata associata in modo alquanto arbitrario alla figura della Maddalena, tant’è che per secoli rappresentazioni iconografiche di artisti vari hanno riproposto questa “combo-associativa" (insieme, chiaramente, all’idea della donna prostituta, peccatrice e quindi, dolente, sensuale e penitente).

Insomma, una bella frittura di pesce avariato di cui Chiesa, preti e pretaioli vari ancor oggi si ungono le barbe dall’alto della loro congenita misoginia.

Ciò non toglie che, al netto degli interessi catto-maschilisti di questo pianeta costantemente offeso dall’idiozia umana, il simbolo della Maddalena sia giunto a noi in un certo modo (che, al di là della strumentalizzazione, non è poi così scontato che sia errato), divenendo archetipo e risonanza di un dato messaggio simbolico, per l’appunto.

A costo di diventare noioso, insisto sul fatto che la lingua italiana è una lingua esoterica:

MADDALENA, nella “traduzione” numerologica è un 414413551 la cui somma restituisce il numero 28 confermato dalla somma delle consonanti (20) e delle vocali (8). Il 28 per ora lasciamolo là.

Anzi, no... ho deciso che non ve lo spiegherò in questa sede!

Ad una osservazione più accurata non è difficile notare che le uniche lettere ripetute sono la D (valore 4) e la A (valore 1). Dunque un rimando al 5 che nella tradizione è il numero dell’Uomo, ma in particolare un certo femminile più evoluto (basti pensare al pentacolo associato alla figura della strega).

Non solo, ma le due lettere ripetute (tre A e due D) ci restituiscono due altri valori:

A = 1x3 = 3

D = 4x2 = 8

la cui lettura nella somma è 11/2, ma che può essere visto anche come 3 volte 8

888 = 24/6 (Legge dell’Ottava, espressione dell’ESSERE).

Come sempre succede in queste elucubrazioni il lettore è autorizzato a rimanere scettico nel sospetto, più che giustificato, che sia tutto frutto del caso.

Ma, come dico spesso…

quante probabilità ci sono che le restanti lettere restituiscano il valore 8?

M4 + L3 + E5 + N5 = 17/8 (non contenti, anche nella forma 1+7 tipica di una specifica manifestazione della Legge dell’Ottava, vedi la Luce bianca e i 7 colori del prisma, per esempio).

Troppi numeri?

Ok, lasciamoli per un attimo.

La Maddalena, al pari della Madre di Gesù, è la donna che compare in tutti i passaggi cruciali della vita del Messia, presente ai piedi della Croce sul Golgota, ma anche la prima a vedere il Cristo risorto nella scena passata alla storia con il latino "NOLI ME TANGERE".

Chi ancora crede che queste rappresentazioni debbano restare ancora oggi fiato putrido che esce dalle bocche degli intermediari con il divino (autoproclamatisi tali) d’una Chiesa secolare corrotta e criminale, non può di certo leggere i miei articoli senza avvertire forti dolori di pancia.

Me ne scuso!

(No, non è vero :)

Chi ha scritto i Testi Sacri ha scritto dei codici rivolti a chi nei secoli successivi sarebbe stato in grado di decifrarli (in barba, anche se può sembrare crudele, agli stolti) ricavandone Conoscenza e Coscienza, indispensabili alla Evoluzione umana.

Nel caso specifico ti è stato detto almeno due volte e ciò nonostante non l’hai ancora capito, pertanto proverò a spiegartelo:

piangere ai piedi di Gesù (sia nella scena del lavaggio dei piedi che nella crocifissione) alchemicamente parlando significa collocare acqua al di sotto della croce. L’elemento Acqua (triangolo rovesciato femminile) e l’elemento Fuoco dato dalla Croce (triangolo maschile, dove compare Gesù infatti).

Ma non solo: il triangolo rovesciato simbolo dell’elemento Acqua con sopra la croce è il simbolo (speculare a quello dello Zolfo) della TRASMUTAZIONE. E allora forse possiamo iniziare a capire cosa ci è stato raccontato veramente e cioè che la trasmutazione può avvenire solo grazie alla comprensione del Principio femminino che è alla BASE (ai piedi di…) del Processo alchemico stesso.

Non siete ancora convinti?

Devo davvero spiegarvi che l’Acqua è un 6 e che Gesù sulla Croce è un 8?

Qualcuno si domanderà… "e i capelli che c’entrano?"

Semplice, i capelli della Maddalena descritti come estremamente lunghi, sono il simbolo della scintilla che accende il fuoco nel camino (Athanor) nell’atto dell’accensione del forno alchemico, ossia la sensualità, che poi è sessualità che nelle tradizioni è non a caso definita Sessualità Sacra.

E poi… e poi...

avrei tante altre rivelazioni da fare su questo tema della Maddalena, ma se non sono riuscito a farvi VEDERE ancora che dal passato qualcuno sta implorando disperatamente con tutto il suo amore il nostro risveglio, tutto ciò rischia di diventare un esercizio inutile finalizzato solo a riempire le vostre teste di ulteriori informazioni.

Ciò non toglie che chi fosse seriamente interessato ad approfondire potrà farmene richiesta.

Sarò disponibile per lezioni individuali e conferenze di gruppo!

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