Nove le fanciulle che danzano alla luna
- Alberto Tebaldi
- 5 giorni fa
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Aggiornamento: 2 giorni fa
PROCESSI EVOLUTIVI
di Alberto Tebaldi ©2023

Come canta Angelo Branduardi nel brano "La serie dei numeri" (derivata dalla raccolta di canzoni popolari bretoni Barzaz Breiz pubblicata nel 1839 da Theodore Hersart de La Villemarqué)...
Attorno alla fontana sono nove
Le fanciulle che danzano alla luna.
Unica è la morte
Sebbene il riferimento non sia specificamente al glifo dell'enneagramma, questo brano è un esempio di come il n. 9 rappresenti (nella mente collettiva d'una certa umanità presente a sé stessa) una vera e propria Chiave di coscienza esoterica i cui misteri hanno attraversato i tempi.
In effetti amo figurarmi i 9 numeri come "nove fanciulle che danzano alla Luna", anche per via di quel legame con il Principio femminino di cui in larga parte è intriso l'insegnamento interno ai mondi iniziatici, una raffigurazione che, in fondo, non indica altro che una danza occulta al cospetto dell'Astro Re.
CHE COSA È
E COSA NON PUÒ ESSERE
Simbologia esoterica
L’enneagramma è un antico e potente simbolo esoterico e di comprensione le cui origini, legate alle tradizioni orientali e alla cultura Sufi, appartengono molto probabilmente a realtà chissà quanto più antiche.
Il simbolo è stato utilizzato per molteplici scopi. Tra questi, quello di descrivere i processi della Natura è a mio "sentire" di gran lunga più sensato che non l'abuso che ne è stato fatto nel tempo finalizzato alla presunta analisi dei meccanismi psicologici e, ancor peggio, della personalità come purtroppo il ben noto sistema enneatipico ci ricorda).
Rimasto sconosciuto per secoli (forse millenni) all’occidente, l’enneagramma similmente all'Albero sephirotico accompagna l’Uomo non-ordinario (per non dire straordinario) nella comprensione del proprio rapporto con l’Universo.
Georges I. Gurdjieff (colui che rese noto il simbolo verso l'anno 16 del 900 internamente alla sua Ricerca sui comportamenti umani) se ne servì introducendolo nei suoi insegnamenti principalmente per descrivere il concetto di Ottava cosmica e facendone di fatto lo strumento per la comprensione di Sistemi relativamente chiusi, quali il Sistema solare e le leggi che lo governano.
Personalmente me ne sono servito in occasione della pubblicazione del mio secondo libro “Manuale Creativo di Chitarra jazz” edito da Nuova Argos per l’analisi e la descrizione dell’Armonia musicale (jazz, in particolare) comparata alla Teoria del Colore.
Sebbene, come detto, l’enneagramma sia rimasto sconosciuto in occidente per lungo tempo, l’immagine dell’Uomo Vitruviano di Leonardo Da Vinci, tanto per fare un esempio, ci dà un'idea di come, fosse anche solo attraverso l'intuito, questo simbolo appartenga all'umanità da sempre.

Leonardo da Vinci, Uomo vitruviano, 1492 circa, Venezia, Gallerie dell'Accademia
PARTI COSTITUENTI
In senso geometrico l'enneagramma è composto da un cerchio suddiviso in 9 parti uguali da una ipotetica Stella a 9 punte o da un enneagono.
Suddiviso il cerchio e numerati i punti da 1 a 9 in senso orario a partire dal primo in alto a destra (e non dall'estremità più alta del glifo, come spesso si vede), un triangolo equilatero avente come base i punti 3 e 6 viene inscritto nel cerchio stesso.
L’unione dei restanti punti deriva da un calcolo matematico:
dividendo il n. 1 per il n. 7 si ottiene il numero 0,142857142857… periodico.
Collegando questi 6 numeri nell’esatta successione si viene a creare una sorta di "strano esagramma", chiamato exade.
1 + 4 + 2 + 8 + 5 + 7 = 27 = 2 + 7 = 9
L’incastro dei tre elementi, cerchio - punto d’origine (1), triangolo equilatero (3) e exade (6) va a costituire il Simbolo enneagrammatico così come ci è pervenuto (che però, secondo alcune mie riflessioni contempla un "errore", questione che ho preso in esame nel libro "i 5 numeri del Prof. Aehkl Ukzña", in vendita nella sezione SHOP).
L’enneagramma viene indicato come Legge del Nove e considerato, anche se può sembrare paradossale, come la fusione della Legge del Sette (Heptaparaparshinokh) con la Legge del Tre (Triamazikamno sacro).
Il 3 crea e il 7 organizza.
Questa è la natura dell’Universo.
La legge del Heptaparaparshinokh serve a studiare sistemi composti da 7 parti indipendenti (come, per esempio, i 7 colori prismatici nei quali si scompone la luce bianca del Sole o le 7 note della Scala musicale).
la legge del Triamazikamno sacro indica come ogni fenomeno sia sempre caratterizzato dalla compresenza di 3 forze distinte:
Attiva - Positiva o di affermazione
Passiva - Negativa o di resistenza
Neutralizzante - Di conciliazione
Che, tradotto, non è altro che il concetto di pre-tensione - tensione - risoluzione molto ben conosciuto nell'Armonia musicale (e non solo).
Gurdjieff definì l'enneagramma “moto perpetuo e pietra filosofale degli alchimisti”.
Nel mio libro "Manuale Creativo di Chitarra Jazz" pubblicato ormai ben 17 anni fa, scrivevo...
“…sono convinto che l’enneagramma racchiuda realmente in sé il potere di descrivere e forse svelare gli aspetti più misteriosi del Cosmo, della Natura e dell’Uomo. Nel corso della mia ricerca me ne sono servito per rappresentare l’equilibrio armonico dei 7 suoni della Scala maggiore (organizzati nel II-V-I maggiore e nel ii-v-i relativo minore) posti in relazione ai colori dello spettro visivo luminoso.
gradi dell’Ottava musicale:
do 1 + re 2 + mi 3 + fa 4 + sol 5 + la 6 + si 7 + do 8 = 36 = 3 + 6 = 9
360° + 9 (enneagramma)
...il che è solo la punta dell'iceberg!
Come accennato in precedenza, successivamente agli insegnamenti di Gurdjieff si è tentato di utilizzare l’enneagramma come tecnica psicologica (Oscar Ichazo e lo psichiatra cileno Claudio Naranjo sono, con tutta probabilità, i più conosciuti in tal senso) cercando una corrispondenza alquanto forzata tra i 9 numeri e 9 tipi psicologici "immaginari" in cui il soggetto, in una logica piuttosto restrittiva, condizionante e per certi veri pericolosa, è chiamato a identificarsi.
Insomma, niente di più lontano dallo scopo esoterico-iniziatico del glifo enneagrammatico. Piuttosto che insegnare a raggiungere una sorta di dominio sulla propria personalità, l’enneagramma ancora oggi viene utilizzato dai più in modo del tutto "antitetico" al suo vero significato, addestrando l'individuo da un lato a una sorta di "adattamento al condizionamento dell'identificazione" (legata per l'appunto alla personalità) e dall'altro all'azione manipolatoria sugli aspetti peculiari del carattere altrui, al fine molto poco edificante di prevaricare nelle relazioni con gli altri e del conseguimento del successo e tornaconto personale.
È chiaro che l'enneagramma ha un utilizzo pratico fuori disussione che si presta, a chi ne conosce i segreti e le potenzialità, a Pratiche sperimentali di tipo magico, ma l'argomento è decisamente vasto e richiede approfondimenti nelle opportune occasioni quali gli INCONTRI CONFIDENZIALI SUGLI INSEGNAMENTI ESOTERICI che porto avanti da svariati anni.
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Chi volesse approfondire le ricerche esoteriche solo sfiorate in questo articolo può partecipare agli INCONTRI CONFIDENZIALI SUGLI INSEGNAMENTI ESOTERICI di Alberto Tebaldi.